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…può bastare…
…la signora ha più di ottant’anni e i capelli corti, la incontro all’uscio con quel solito sorriso che le piega il collo e le contrae il viso sino a formare una ruga sul labbro destro. “Sei arrivato adesso?”, mi domanda. No, non me lo chiede per sentire la risposta, quella la conosce già, lei lo chiede per essere sicura che sia veramente io e per essere sicura di non sbagliare nome. -“Questo è Gabriele, il mio figlio più piccolo.”
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